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Sostegno per la trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli - Piemonte

BENEFICIARI

Imprese agroindustriali del Piemonte iscritte al Registro della CCIAA, attive nel settore della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, esclusi i prodotti della pesca.

Prerequisiti:

• Almeno il 66% della materia prima trasformata e commercializzata deve essere di provenienza extra-aziendale;

• Dimostrare di essere in possesso di terreni e fabbricati interessati;

• Non si deve avere un fatturato derivante dalla lavorazione conto terzi superiore il 25% del totale (riguarda la media degli ultimi 2 esercizi precedenti la domanda).


INTERVENTI AMMISSIBILI

• Investimenti rivolti all’introduzione di nuovi prodotti, di nuovi processi, di tecnologie innovative, a rispondere a nuove opportunità di mercato, alla sicurezza alimentare, alla tracciabilità dei prodotti, alla tutela ambientale, all’aumento di sicurezza negli ambienti di lavoro;

• Investimenti per il risparmio idrico e per il trattamento delle acque reflue;

• Investimenti per rendere più efficiente l’uso dell’energia e dunque investimenti per il risparmio energetico;

• Investimenti per l’approvvigionamento e l’utilizzo di fonti di energia rinnovabili, sottoprodotti, materiali di scarto e residui e altre materie grezze non alimentari nelle industrie di trasformazione dei prodotti agricoli food e no food a fini di autoconsumo.


COSTI AMMISSIBILI

a) Acquisto di impianti, macchinari e attrezzature, comprese quelle informatiche (hardware) per la trasformazione, immagazzinamento e commercializzazione di prodotti agricoli e agroindustriali. Gli impianti elettrici, idrici e termici;

b) Investimenti immateriali:

  • Sviluppo ed acquisto di programmi informatici e acquisto di brevetti e licenze fino ad un massimo del 12% della spesa ammissibile;

  • Spese generali per consulenze e onorari professionali per la redazione del progetto e fattibilità, fino ad un massimo del 2.5% delle spese della lettera a).

I requisiti delle spese inerenti energia, efficientamento energetico, impianti idrici e investimenti per la tutela ambientale bisogna valutarle in sede di appuntamento.


INVESTIMENTI NON AMMESSI

• Produzione di biocombustibili derivanti da produzione

agricola dedicata;

• Investimenti connessi alla produzione di energia da fonti rinnovabili realizzati da imprese che trasformano prodotti agricoli in prodotti non agricoli.

• Spese notarili;

• Spese per oneri amministrativi;

• Opere edili;

• Acquisto di terreni;

• Acquisto di fabbricati;

• Acquisto di beni gravati da vincoli, ipoteche o diritti;

• Creazione spazi destinati alla vendita, alla degustazione e alla didattica;

• Fabbricati destinati ad uso abitativo;

• Demolizioni, rimozioni, smontaggio e rimontaggio;

• Acquisto di veicoli;

• Arredi da ufficio;

• Acquisto di imballaggi, cassoni, contenitori ecc;

• Indennità per espropri, frutti pendenti;

• Manutenzione ordinaria e straordinaria;

• Riparazione e materiale di consumo;

• Beni usati;

• Beni noleggiati o in leasing;

• Investimenti per la mera commercializzazione;

• Interventi di mera sostituzione;

• Investimenti per adempimento a normative;

• Spese per progetti di promozione e ricerca;

• Lavori in economia;

• Investimenti per l’energia che evade dall’autoconsumo.


ENTITÀ DELLE AGEVOLAZIONI

Contributo in conto capitale pari al 40% delle spese ammissibili.

Per le aziende che trasformano prodotti agricoli in prodotti non agricoli il contributo è pari al 10% della spesa ammissibile.

Non è ammessa la cumulabilità con altri aiuti per gli stessi investimenti.

Importo minimo: 300.000€

Importo massimo: 1.000.000€


SCADENZA BANDO

20/03/2020

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