BENEFICIARI
Imprese che:
Risultano iscritte nel Registro delle imprese da non più di 4 anni e 9 mesi;
Risultino già formalmente iscritte presso una camera di commercio dedicata alle start-up innovative. Se l’attività è in corso di formazione può presentare domanda purché dimostri di aver già attivato la relativa procedura di iscrizione e ne confermi successivamente il buon esito;
Non superi la dimensione di piccola impresa
AMBITI DI INTERVENTO
Il bando sostiene le start-up innovative che presentino un BP (Business Plan) finalizzato a consolidarne/accelerarne la crescita.
Un presupposto imprescindibile è la capacità della start-up di reperire autonomamente (per finanziare il business plan) un ammontare di risorse almeno pari al contributo regionale richiesto (comunque non inferiore a 150.000€).
La start-up deve redigere un BP che evidenzi:
a) Presentare la quota parte di attività e spese sostenute o da sostenersi con le risorse reperite autonomamente dalla start-up nell’ambito dell’operazione di aumento di capitale (progetto investitori);
b) Presentare la quota parte di attività e spese da sostenersi con il contributo regionale (progetto ad aiuto regionale).
Le risorse apportate da/dagli investitore/i devono essere di almeno 150.000€ e devono essere oggetto di un aumento di capitale sociale.
Il contributo viene concesso per finanziare (fino ad un max del 100% dei costi ammissibili) il progetto ad aiuto regionale di cui al punto b, a condizione che gli investitori deliberino di apportare alla start-up risorse di importo almeno pari al contributo richiesto e funzionali al medesimo business plan di riferimento.
I business plan devono avere un importo di spesa superiore a 300.000€ comprensivo sia del progetto investitori sia del progetto ad aiuto regionale.
I business plan devono avere durata massima di 36 mesi ed in ogni caso le attività devono concludersi entro il 31/12/2022.
COSTI AMMISSIBILI
Le spese relative al progetto ad aiuto regionale devono essere sostenute successivamente alla data di presentazione della domanda e sono:
· Spese per il personale
· Spese generali (posta, cancelleria, spese di affitto locali, utenze varie, etc.)
· Acquisto di edifici;
· Acquisto di macchinari, attrezzature, hardware e software;
· Acquisto di automezzi;
· Noleggio di macchinari, attrezzature e veicoli;
· Installazione e posa in opera degli impianti;
· Opere murarie;
· Spese per servizi di consulenze e servizi equivalenti;
· Materiali;
· Diritti di proprietà intellettuale;
Marketing e pubblicità (nel limite max di 20.000€) e partecipazione alle fiere.
INVESTIMENTI NON AMMESSI
I progetti possono spaziare a tutti i settori produttivi tranne al settore di fabbricazione, trasformazione e commercializzazione del tabacco e dei prodotti del tabacco.
Da valutare in sede le aziende agricole in quanto il bando ne delimita fortemente l’usufrutto.
Non sono ammesse le attività connesse all’esportazione verso paesi terzi o Stati membri, cioè aiuti direttamente collegati ai quantitativi esportati, alla costituzione e gestione di una rete di distribuzione o ad altre spese correnti connesse con l’attività di esportazione.
ENTITÀ DELLE AGEVOLAZIONI
Contributo a fondo perduto fino al 100% dei costi ritenuti ammissibili del progetto ad aiuto regionale, di importo compreso tra 150.000€ e 400.000€.
Può arrivare a 500.000€ se si rispettano due requisiti da valutare in sede.
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