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Regione Emilia Romagna, per le imprese turistiche fioccano nuovi finanziamenti

Con lo scopo di favorire l’insediamento e lo sviluppo delle attività ricettive e turistiche, la Regione assegna alle imprese contributi destinati a favorire interventi di riqualificazione, ristrutturazione e ammodernamento delle attrezzature turistiche.


Sintesi bando Emilia Romagna - art. 6 L.R. 25/2018

Area geografica: Emilia Romagna

Settore: turismo

Dotazione finanziaria: 20 milioni di euro

Obiettivo: sostenere lo sviluppo e l’ammodernamento dell’offerta turistica regionale

Beneficiari: imprese che esercitano attività ricettive o turistico-ricreative

Spese ammissibili: opere edili e impianti; acquisto di attrezzature e macchinari; acquisto di dotazioni informatiche e mezzi di trasporto

Tipo di finanziamento: contributo a fondo perduto

Procedura di selezione: valutativa a sportello

Scadenza: 13 agosto 2019


Approfondimento Bando

La stagione estiva è stata appena inaugurata e per le imprese dell’Emilia Romagna operanti nel settore turistico non poteva aprirsi con una notizia migliore. La Regione, infatti, con l’obiettivo di rilanciare il turismo, sostiene le imprese che vogliono realizzare investimenti finalizzati alla riqualificazione, ristrutturazione e ammodernamento delle strutture e delle attrezzature turistiche. Per tali imprese, la Regione ha messo in palio nuovi contributi a fondo perduto.


Chi sono i beneficiari dei finanziamenti alle imprese turistiche?

Possono presentare domanda di contributo imprese che al momento della domanda:

esercitino una delle attività ricettive o turistico-ricreative previste dal bando su immobili di cui abbiano la proprietà, l’affitto o, in generale, il godimento in base ad un titolo riconosciuto dall'ordinamento giuridico;eserciteranno una delle attività ricettive o turistico-ricreative previste dal bando su immobili di cui abbiano la proprietà, l’affitto o, in generale, la concessione in base ad un titolo riconosciuto dall'ordinamento giuridico;proprietarie degli immobili o delle strutture destinate all'esercizio di una delle attività ricettive o turistico ricreative previste dal bando, che intendono affittare o concedere in godimento a terzi per l’esercizio delle attività stesse.

Le imprese beneficiarie devono, inoltre, avere una regolare iscrizione al Registro delle Imprese territorialmente competente, essere qualificate come micro o PMI e non essere sottoposte a fallimento, né ad altre procedure concorsuali. I soci, o coloro che rivestono un incarico all'interno dell’impresa, non devono essere destinatari di provvedimenti di decadenza, sospensione o divieto di cui al D.Lgs n. 159/2011, né devono avere riportato condanna per uno dei delitti previsti dall'articolo 51, comma 3-bis, del codice di procedura penale o essere destinatari di tentativi di infiltrazione mafiosa.


Quali sono le spese ammissibili per i finanziamenti alle imprese turistiche?

Sono ammissibili al bando le seguenti spese:

opere edili, murarie e impiantistiche;l’acquisto di macchinari, attrezzature, impianti opzionali, finiture e arredi;acquisto di dotazioni informatiche, hardware, software e relative licenze d’uso, servizi di cloud computing, per la realizzazione di siti per l’e-commerce;acquisto o allestimento di mezzi di trasporto per i quali la normativa vigente non richieda l’obbligo di targa ai fini della circolazione;acquisizione di servizi di consulenza strettamente connessi alla realizzazione dei progetti, comprese le spese relative alle attività di progettazione, direzione lavori e collaudi, o necessari per la presentazione delle domande.


Intensità di aiuto e massimali di spesa

L’aiuto è concesso a titolo di contributo a fondo perduto, erogato nelle seguenti percentuali:

20% delle spese ammissibili per il Regime de minimis;10% delle spese ammissibili per il Regime di esenzione a favore delle medie imprese;20% delle spese ammissibili per il Regime di esenzione a favore delle micro e piccole imprese.

La soglia minima dell’investimento è pari a:

100 mila euro esclusa l’IVA, per gli investimenti relativi alle strutture ricettive alberghiere, alle strutture ricettive all'aperto e agli stabilimenti balneari;80 mila euro esclusa l’IVA, per gli investimenti relativi agli stabilimenti e strutture balneari e ai locali di pubblico intrattenimento.

Il contributo massimo concedibile ammonta a 200 mila euro o 210 mila euro se si applica il regime di esenzione.

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