Fino al 18 marzo è possibile partecipare al bando per la promozione dell'export e dell'internazionalizzazione intelligente riservata alle MPMI manifatturiere, dell'informazione, della comunicazione, libera professione (scientifica e tecnica).
Sintesi bando "Progetti di Promozione export e internazionalizzazione intelligente 2019"
📷Area geografica: Emilia Romagna
📷Settore: manifatturiero, informazione, comunicazione, libera professione (scientifica e tecnica)
📷Dotazione finanziaria: 900 mila euro
📷Obiettivo: rafforzamento capacità organizzative e manageriali sui mercati esteri
📷Beneficiari: imprese
📷Spese ammissibili: promozione, consulenze, partecipazione a eventi
📷Tipo di finanziamento: contributo a fondo perduto
📷Procedura di selezione: valutativa a sportello
📷Scadenza: 18 marzo 2019
Approfondimento bando
Torna in Emilia-Romagna, con alcune novità, il bando finalizzato alla promozione delle capacità di esportazione e dell'affermazione sui mercati esteri delle micro, piccole e medie imprese regionali non esportatrici o esportatrici non abituali.
Il bando, dal titolo "Progetti di Promozione export e internazionalizzazione intelligente 2019", prevede l'erogazione di contributi a fondo perduto per progetti di internazionalizzazione, con uno stanziamento di 900 mila euro di fondi messi a disposizione dalla Regione Emilia-Romagna e dalle Camere di commercio dell’Emilia-Romagna a tale scopo.
La finalità dei contributi è quella di aiutare le imprese beneficiarie ad affermarsi nel mercato estero, attraverso la promozione e l'accrescimento delle competenze manageriali in tema di internazionalizzazione.
Beneficiari Promozione export e internazionalizzazione intelligente
Potranno chiedere di ottenere il contributo le micro e le PMI, con sede legale o operativa in Emilia-Romagna, impegnate nel settore manifatturiero (classificazione Istat Ateco 2007 - sezione C divisioni dalla 10 alle 33 codice primario e/o secondario), o che svolgono attività di informazione e comunicazione (classificazione Istat Ateco 2007 - sezione J divisione 62) o, ancora, attività professionali di tipo scientifico o tecnico (classificazione Istat Ateco 2007 - sezione M divisioni 71, 72 e 74).
Le imprese che aspirano al beneficio sono quelle che non hanno mai esportato i propri prodotti o servizi all'estero oppure che l'abbiano fatto solo in via occasionale. Dovranno dimostrare, inoltre, attraverso l'ultimo bilancio, di avere un fatturato annuo minimo di 300 mila euro.
Per partecipare occorre presentare un progetto coerente con le finalità del bando, il quale preveda, a scelta:
il potenziamento degli strumenti promozionali e di marketing in lingua straniera; l'avvio di un procedimento per il riconoscimento della protezione o della registrazione del marchio dell’impresa; l'avvio di un procedimento volto ad ottenere le certificazioni di prodotto necessarie per l’esportazione; l'affiancamento di un esperto senior in marketing internazionale o in comunicazione e web marketing (T.E.M. Temporary Export Manager o T.M.M. Temporary Marketing Manager), per almeno 4 mesi, con l'obiettivo di definire e attuare una strategia commerciale ed accrescere le capacità manageriali dell'impresa; la partecipazione come espositori a due fiere internazionali; la realizzazione di eventi commerciali; la programmazione di incontri personalizzati (in Italia o all'estero) con operatori dei Paesi esteri.
Spese ammissibili per il bando su Promozione export e internazionalizzazione intelligente
Sono ammesse le spese per consulenze esterne, studi di mercato, realizzazione, revisione ottimizzazione del sito internet, elaborazione di piani di web marketing, promozione, registrazione e protezione del marchio nei Paesi esteri, partecipazione a fiere internazionali, affitto e allestimento sale, iscrizione a convegni specialistici internazionali, hostess, interpreti, trasporto di materiali e prodotti, individuazione degli operatori esteri dai Paesi esteri target individuati nel progetto, viaggio, vitto e alloggio dei rappresentanti degli operatori esteri, ecc...
Intensità d’aiuto e massimali di spesa
Ogni progetto deve prevedere un investimento ammissibile compreso tra 6 mila e 20 mila euro, per cui il contributo ottenibile (50% delle spese ammissibili) va da un minimo di 3 mila ad un massimo di 20 mila euro.
I progetti dovranno realizzarsi in un arco temporale che va dal 1° gennaio al 31 dicembre 2019.
Comments