Fino a 200 mila euro di contributi a fondo perduto in favore delle imprese campane di ogni dimensione, per la realizzazione di investimenti volti all'efficienza energetica e all'utilizzo di energia da fonti rinnovabili.
Sintesi bando POR FESR Campania - Obiettivo 4.2
Area geografica: Campania
Settore: imprenditoria
Dotazione finanziaria: 20 milioni di euro
Obiettivo: riduzione consumi energetici e utilizzo di energia rinnovabile
Beneficiari: imprese
Spese ammissibili: costi di progettazione e diagnosi energetica, acquisto beni inventariabili, installazione e posa in opera degli impianti, etc.
Tipo di finanziamento: contributo a fondo perduto
Procedura di selezione: valutativa a sportello
Scadenza: 18 ottobre 2019
Approfondimento Bando
Con questo bando, la Regione Campania disciplina la concessione di contributi in favore delle imprese per la realizzazione di investimenti per l’efficienza energetica e l’utilizzo delle fonti di energia rinnovabile, al fine di ridurre i consumi energetici dei processi produttivi.
A chi si rivolge il bando per l'efficientamento energetico delle aziende?
Possono presentare la domanda di contributo le micro, le PMI e le grandi imprese - compresi i liberi professionisti in forma individuale, associata o societaria - che intendono realizzare l’investimento in sedi operative ubicate o da ubicarsi nel territorio della Regione Campania.
Gli aiuti sono concessi in favore di imprese di qualsiasi settore ed attività economica, fatta eccezione per le imprese operanti nei seguenti settori:
1. pesca e acquacoltura;
2. produzione primaria dei prodotti agricoli.
Quali sono le spese ammissibili al bando per l'efficientamento energetico delle aziende?
Gli investimenti ammissibili ad agevolazione devono essere compresi tra quelli suggeriti dalla diagnosi energetica, predisposta da un tecnico esterno all'organizzazione del proponente e senza vincoli di dipendenza con l’impresa, secondo le specifiche di cui all’allegato 2 del D.Lgs. 102/2014.
Sono ammissibili a contributo le seguenti spese:
progettazione e direzione dei lavori, nel limite massimo del 5% delle spese ammissibili del piano degli investimenti e comunque fino ad un contributo massimo di 5 mila euro;diagnosi energetica (ad esclusione di quelle effettuate dalle Grandi Imprese e dalle imprese energivore), nel limite massimo del 10% delle spese ammissibili del piano degli investimenti e comunque fino ad un contributo massimo di 5 mila euro;acquisto di macchinari, impianti, attrezzature, sistemi e componenti;opere murarie strettamente connesse e dimensionate, anche dal punto di vista funzionale, agli interventi ammissibili nel limite massimo del 30% delle spese ammissibili;installazione e posa in opera degli impianti e dei componenti degli involucri edilizi;sistemi intelligenti di automazione e controllo per l’illuminazione e la climatizzazione interna sempre che siano utilizzati i sensori di luminosità, presenza, movimento, concentrazione di umidità, CO2 o inquinanti;installazione di impianti per la produzione di energia da fonte rinnovabile destinata all'autoconsumo.
Intensità di aiuto e massimali di spesa
L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto in conto capitale, concesso nella forma di sovvenzione, pari al 50% delle spese ammissibili, fermo restando il limite massimo erogabile di 200 mila euro.
Sono ammissibili esclusivamente i piani di investimento aziendale con un importo uguale o superiore a 50 mila euro. Non sono previsti, invece, limiti massimi; pertanto, laddove il piano di investimento dovesse superare l’importo di 400 mila euro, l’intensità di aiuto scenderebbe al di sotto del 50%.
L’ammontare della sovvenzione può essere, inoltre, ridotto per rispettare i vincoli connessi al massimale, per singola Impresa Unica, previsto dal Regolamento “de minimis”.
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